Conto alla rovescia in casa Dance Dream per il rituale musical di fine stagione. Quest’anno la direttrice artistica della scuola di Cesenatico Ilaria Esposito ha deciso di puntare su un grande classico dell’arte teatrale: Mary Poppins Jr che, nel 2024, celebra proprio il sessantesimo anniversario della sua nascita (1964).
Direttamente da Londra al teatro Bogart di Cesena, dunque, il 26 e 27 maggio, la celebre governante con l’ombrello tornerà a far sognare grandi e piccini in uno spettacolo che ripropone il tema – sempre attuale – dell’educazione dei bambini.
Per lo spettacolo conclusivo dell’anno accademico, Dance Dream è riuscita a mettere per la prima volta in scena “Mary Poppins JR”, con i diritti e la licenza ufficiale concessi da MTI di Londra.
Per i giovani del cast si tratta di un’importante esperienza di crescita artistica ed umana, una opportunità offerta dalla scuola che ha come obiettivo anche quello di valorizzare i ragazzi talentuosi e renderli maggiormente consapevoli rispetto ad un percorso che, in futuro, potrebbe diventare anche un mestiere.
Il capolavoro, prodotto dalla Disney Teatrical e da Cameron Mackintosh, debutterà nella versione ridotta ‘JR’ (riadattata per le scuole) con musiche originali di Richard M. Sherman e Robert B. Sherrman. I dialoghi in lingua Italiana e l‘adattamento sono invece a cura dell’insegnante del corso di Musical Federica Esposito.
Le coreografie dello spettacolo sono di Nico Buratta, Silvia Ferraris e Federica Esposito, che ha curato personalmente anche la regia. La direzione musicale, invece, é di Chiara Sirri.
Un appuntamento dunque storico che, non a caso, in poche settimane, ha fatto registrare il sold-out in entrambe le serate: “Siamo davvero contenti della risposta entusiasta del pubblico – spiega la presidentessa della Dance Dream Monica Battistini – ma ci piacerebbe, in un futuro non troppo distante, poter presentare i nostri spettacoli anche a Cesenatico. E’ vero che il teatro comunale ha una capienza piuttosto ridotta ma, se ci fossero le condizioni minime di sostenibilità, saremmo i primi ad esserne felici”.