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Agli Oscar degli orologi con Giorgia Mondani

Ha avuto luogo al Théâtre du Léman di Ginevra la 23a EDIZIONE del Grand Prix d’Horlogerie de Genève (GPHG), riconosciuto universalmente come l’evento iconico che celebra l’innovazione e la maestria creativa nel mondo dell’alta orologeria.

L’obiettivo della manifestazione è quello di premiare i diversi segnatempo oltre che aggiudicare il prestigioso premio “Aiguille d’Or” ovvero il “Best in Show”. 

Gli 850 membri della Gphg Academy utilizzando mezzi digitali e sotto la supervisione notarile, hanno nominato i 90 orologi in nomination per uno dei 19 premi della 23° edizione. A presiedere la giuria è stato Nick Foulkes, storico inglese e nome autorevole in materia di beni di lusso. Qui l’elenco e le foto dei nominati.

Creata nel 2020, la Gphg Academy è composta da diverse centinaia di membri che rappresentano importanti stakeholder nei principali settori legati all’industria dell’orologeria, suddivisi in collegi con una vasta rete mondiale di ambasciatori. Tra loro menzioniamo  Giorgia Mondani, alias Lady Giorgia, riconosciuta advisor del mondo luxury che ci ha commentato alcuni momenti salienti della serata della premiazione.   

Giorgia Mondani indossa gioielli Jacob & Co. | Abito MM Milano by Chona Bacaoco | ph. Mondani Web

“Serate come queste sono fondamentali per la comunità orologiera, danno finalmente risalto a grandi creazioni e marchi. L’ambita Aiguille d’Or è stata assegnata Audemars Piguet che ha sviluppato una linea fortemente differente dal rinomato Royal Oak e rappresenta, a mio avviso, un’ impressionante opera di orologeria. Si tratta di uno degli orologi più complicati di sempre prodotto dalla Maison di Le Brassus nel corso di questo 2023. Realizzato in differenti varianti, dalla straordinaria meccanica, si è meritato uno dei premi più ambiti per ciò che racchiude al suo interno a livello tecnico.” afferma Giorgia Mondani “Quest’anno è stato particolarmente emozionante con vincitori inaspettati come Raymond Weil che ha vinto il Premio Challenge o Christopher Ward per il Premio Petite Aiguillecon una complicazione sonora del tutto singolare, ossia la Sonnerie au Passage”

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