A 5 anni la chiamavano la Shirley Temple di Negrar (un paesino in provincia di Verona). Grazie al musetto da cerbiatto, gli occhi vispi e quella naturale spontaneità davanti alla macchina da presa, in un casting del 2007 aveva ottenuto – fra cento bambine – la parte da protagonista nello spot televisivo del Dado Star.
Ma sul set di quella pubblicità nazionale Eleonora Cracchiolo non ci è mai salita perché, per improvvisi impegni lavorativi, i genitori lasciarono la provincia di Verona pochi giorni prima del ciak. Cesenatico la sua nuova casa. Per Eleonora l’inizio di una nuova vita, ma anche la fine dei suoi precoci sogni da star: “In realtà – spiega oggi – al mondo dello spettacolo ci ho sempre pensato. Sapevo che, prima o poi, sarebbe arrivata l’opportunità giusta e così, quando il talent scout Carmelo Tornatore mi ha invitato ad una sua sfilata, vincendo tutte le mie paure, mi son detta: vai Eleonora, questa è l’occasione che aspettavi”.
Da quel momento per lei solo vittorie in passerella. E così, tra fasce e corone, è arrivata anche la chiamata dell’Ale Piva Production che l’ha selezionata assieme ad altre undici ragazze per il contest digitale “Save the planet”, un’iniziativa dedicata alla sostenibilità ambientale andata in scena dal 9 al 12 dicembre a Canazei. Per tre giorni nei favolosi scenari della Val di Fassa, Eleonora è stata fotografata dal videomaker italo-francese Stefano Primaluce, dal fotografo di moda Renato Rivalta e dalla prestigiosa fotografa romana Roberta Canu. Una nuova esperienza sotto i riflettori dello spettacolo per riaccendere i sogni da bambina e riannodare quel filo spezzato 13 anni fa.