Ogni venerdì e sabato (dalle ore 21.30) il Peter Pan di Riccione propone dj set in streaming con i loro resident e una serie di special guest. Venerdì 3 aprile in consolle Tommy Luciani di Vida Loca, la serata urban in calendario al Peter Pan ogni venerdì sera; sabato 4 aprile ospite speciale Joe T Vannelli con la sua house pura al 100%. Tra i prossimi guest in calendario, Claudio Coccoluto e Michel Cleis. La programmazione è curata da Tanja Monies, direttrice artistica del Peter, e sarà rivelata nel dettaglio nei prossimi giorni.
“Mai come in questo momento bisogna stare in casa e rispettare le regole anti-contagio: un comportamento doveroso sia per tutelarci sia soprattutto per rispetto di chi in questo momento è in prima linea – commenta Roberto Buffagni, uno dei soci del Peter Pan di Riccione, Matis di Bologna e Villa delle Rose di Misano Adriatico – Quando l’emergenza dovuta al Coronavirus sarà finita, sono convinto che la nostra categoria saprà reagire al meglio, in quanto in Italia è composta da imprenditori e manager competenti e tenaci. Si tornerà alla normalità, la voglia di divertimento sarà più forte di prima, insieme all’entusiasmo e al desiderio di stare insieme, abbracciarci, ascoltare musica e ballare. In attesa, ogni fine settimana trasmettiamo in streaming dalla pagina Facebook del Peter Pan i set dei nostri resident e di tanti altri dj italiani e stranieri, con la programmazione curata dalla nostra direttrice artistica Tanja Monies”.
Che cosa è lecito aspettarsi nelle prossime settimane?
“Mi aspetto che il nostro settore sia ascoltato e preso in considerazione dalle Istituzioni come qualsiasi altro settore produttivo, in quanto la nostra categoria imprenditoriale non deve essere seconda a nessuno. L’intrattenimento serale e notturno crea un indotto unico in termini turistici (ristoranti, alberghi, trasporti, spiagge, negozi e bar) e le relative filiere produttive coinvolgono una serie infinita di categorie lavorative: non soltanto i dj e gli artisti in genere, ma anche giardinieri, ferramenta, falegnami, tipografi, stampatori, elettricisti, e potremmo continuare all’infinito. Una discoteca si accende la sera, ma per accenderla servono una serie di dipendenti e collaboratori come in qualsiasi attività diurna, anzi ne servono molti di più: la serata in sé è soltanto il momento finale di una giornata lavorativa che inizia di prima mattina. Come per un musical, come per un film, come per uno spettacolo teatrale, che va in scena tutte le sere, ogni volta uguale, ogni volta diverso”.