Una “combo” all’insegna della romagnolità più ruspante quella che propone venerdì prossimo il Full Moon di Pinarella: da una parte Luana Babini, una leggenda della canzone romagnola, dall’altra Pier Giuseppe Bertaccini, al secolo “Sgabanaza”, a 80 anni suonati ancora oggi il più celebre barzellettiere della tradizione romagnola.
Due icone della nostra cultura per una serata in cui si ballerà sulle note delle più famose canzoni romagnole e si riderà con le gags di uno dei pochi comici capace di restare sulla breccia per oltre mezzo secolo.
È una carriera infinita di successi, quella di Luana Babini, cominciata ad appena 15 anni al fianco di Raoul Casadei e la sua orchestra. “La chiamata di Raoul ha dato un senso a tutto e l’ho sempre riconosciuto – dice Babini –. Ero una ragazzina e sono cresciuta con i suoi insegnamenti e i suoi consigli da padre”. ‘Tradizioni’ è il brano a cui è più affezionata, insieme ad ‘Amor senza pretese’, solo per citare alcuni dei tanti grandi classici che la cantante ha interpretato.
Sgabanaza, invece, che da bambino voleva fare il prete, per fortuna ha deciso di diventare comico, regalando ad intere generazioni serate di spassosissime risate. Nelle sue celebri barzellette c’è l’essenza stessa del romagnolo, il gusto per il politicamente scorretto, per la risata grassa, per la ruvidezza delle espressioni e, soprattutto, per il modo conflittuale di vivere il rapporto tra marito e moglie.
