Si intitola “Voices In My Head” il singolo dei Bedouin appena uscito e che anticipa “Temple Of Dreams”, il loro attesissimo primo album, la cui uscita è prevista per la primavera i qeust’anno sulla loro label Human by Default, etichetta discografica forte il suo quartier generale a Miami. “Voices In My Head” è cantato dai Bedouin – Tamer Malki e Rami Abousabe – che duettano accompagnati da ritmi e percussioni che conferiscono al tutto quelle sensazioni ipnotiche che da sempre caratterizzano lo stile dei Bedouin.
Musicisti, cantautori e produttori, i Bedouin hanno trascorso parte degli ultimi dieci anni ad affinare e a perfezionare il proprio sound, che prende spunto ed ispirazione dal Medio Oriente, dalle loro esperienze e dai loro dj set in località iconiche in giro per il mondo.
Una traccia com “Voices In Head” rappresenta al meglio in che direzione musicale stanno andando i Bedouin ed un indizio molto importante per quelle che saranno le caratteristiche principali del loro album.
“Questo singolo è un brano con il quale sperimentare e spingersi oltre i confini – spiega Tamer Malki – così come l’album sarà a metà strada tra quello che suoniamo nei nostri set in tutto il mondo e quello che siamo capaci di scrivere e realizzare come musicisti e come producer. Vogliamo andare oltre le aspettative che ci circondano: chi ascolterà il nostro album dovrà avere la sensazione di trovarsi di fronte a qualcosa di completamente nuovo e che soprattutto da noi non si sarebbe mai aspettato”.
“Traiamo ispirazione da ogni forma di musica, di diverse epoche storiche – parole di Rami Abousabe – ‘Voices In My Head’ rappresenta per noi un nuovo capitolo e una nuova fase e definisce al meglio l’essenza del nostro nuovo album. Si tratta del primo dei nostri duetti ed è molto nel nostro stile”.
‘Voices In My Head’ è il miglior viatico per il primo album dei Bedouin e per il ritorno della loro apprezzatissima serata Saga al Pacha di Ibiza: la conferma di uno stile unico, coerente a sé stesso ma in costante evoluzione: un singolo che pone i Bedouin sempre di più al centro della scena elettronica.