Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Danilo Seclì, 41 anni, dj producer salentino da sempre legato al Samsara Beach, ieri a Gallipoli e oggi a Riccione. Sempre autoironico, sempre sorridente e sempre concentrato sul far ballare il pubblico mettendo insieme melodie immediate ed elettroniche, Danilo nelle foto e nei video sorride. Per queso seguirlo sui social regala energia. “So di non essere diventato un ‘super dj’, ma vivo di musica da anni ed è una grande soddisfazione. Per questo ogni sera, in console, mi diverto come un bambino”, racconta, ancora una volta sorridendo.
In questa calda estate ’23, oltre al Samsara Beach di Riccione, Danilo Seclì fa scatenare anche il Samsara Tour, ovvero ogni weekend o quasi fa ballare l’Italia. E’ anche in console al Vega, a Gallipoli, nuova discoteca dal notevole impatto scenico che è già un punto di riferimento in Salento. Qui ogni settimana è sul palco in console con Marco Giorgino e Andrea Maggino, mentre Fabio Marzo e Alessandro Gemma regalano la loro energia sul palco. “L’anno scorso tutto il settore dell’intrattenimento ha vissuto l’estate della ripartenza”, racconta. “Quest’anno c’è più consapevolezza e mi sembra di vedere qualità e bei risultati anche in località che fino a qualche tempo fa non erano sulla ‘mappa’ del divertimento. Dal Supporter Beach di Fossacesia, in Abruzzo, da cui oltre al nostro Samsara Tour passa anche un mito techno come Marco Carola… al River di Soncino (Cremona), dove suoniamo noi ma anche Samuele Sartini. Sono solo due casi, potrei fare tanti altri esempi. Il divertimento, soprattutto in provincia, è molto cresciuto”.
Cosa proponi a livello musicale nei tuoi dj set?
“Metto sempre insieme un po’ di tutto. Lavoro molto in studio creando miei remake di hit e nuovi brani. La cassa è un po’ più techno, i ritmi sono un po’ più veloci. Soprattutto, mi sembra sia diminuta l’attenzione sul dancefloor. Siamo tutti abituati a “skippare” tra un brano e l’altro quando abbiamo il telefono mano. Chi è dietro ad un mixer si accorge che il primo ritornello di un grande successo è cantato da tutti o quasi, ma già il secondo emoziona meno… per cui essere veloci significa spesso essere efficaci. Parlo dei club e dei beach party, ovviamente chi suona durante un festival fa scelte diverse”.
Vega, a Gallipoli, è arrivato alla sua terza stagione… Eppure in qualche modo è ancora una novità.
“Succede perché è nato durante la pandemia e questa è solo la sua seconda stagione. Il locale ha un impatto tecnologico notevole e sono davvero contento dei risultati del nostro Martedì del Villaggio. Abbiamo puntato, per questa estate, su un mood post apocalittico, con grafiche robotiche, costumi e show a tema dove la famosa farfalla regna sovrana. Come dicevo, la musica in discoteca, ovviamente, resta fondamentale ma l’impatto di video e tecnologia è ormai fondamentale. Al Vega ci sono addirittura due vj, un assistente da palco e vari tecnici in giro a organizzare il palco e gli effetti. E poi, per emozionare davvero ci vuole qualcosa di più, di magico. Senza l’energia di Fabio Marzo, che sul palco è una vera star, il Martedì del Villaggio non sarebbe lo stesso”.
Gallipoli è diventata un punto di riferimento del divertimento anche grazie alla magia dei party di Samsara Beach a Baia Verde… E oggi, l’avventura del Samsara Beach a Riccione, arrivata ormai all’ottava stagione, come sta andando?
“L’avventura del Samsara Beach a Riccione è iniziata già nel 2016 ed il bilancio è senz’altro positivo. Dal 2016 ad oggi, quando il Samsara è sbarcato sulla spiaggia del Marano, la zona (situata tra Rimini e Riccione, ndr) è diventata molto più bella e vivace e oggi è piena di musica. I beach party pomeridiani sono infatti un meeting point per tanti pubblici diversi. Sono gran bel modo per incontrarsi e poi vivere giornate anche nelle discoteca della zona, che in Riccione sono in decisa crescita. Samsara Beach è poi anche un ottimo ristorante ed ha un team di prim’ordine guidato dai titolari David Cicchella e Rocco Greco e dal direttore artistico Mauro Bianchi. Io do solo il mio contributo…
La tua è un’estate di continui spostamenti, visto che lavori tra Gallipoli, Riccione ed il resto d’Italia.
Sì, certo, ogni settimana tra treni, auto ed aerei i chilometri non si contano. Ma mi sembrerebbe davvero stupido lamentarsi. Anzi, la vita di noi dj è questa ed è piena di soddisfazioni. Vedere durante ogni dj set l’energia che si scatena è una magia unica, che col tempo non cala di certo. Anzi, direi che cresce, perché oggi vivo la mia carriera con maggiore consapevolezza.
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