Per le feste di fine anno Domina Coral Bay, il grande resort deluxe di Sharm El Sheikh, oltre che sulla splendida barriera corallina, sullo sport (padel incluso), sull’intrattenimento di The Beach Luxury Club (…), punta decisamente sull’arte.
Lo fa con una mostra a cielo aperto di ben 40 opere realizzate da Carolina Pascari (nella foto insieme ad una delle opere esposte). Dal 20 dicembre ’22 al 7 gennaio ’23, lungo la piazza di Domina Coral bay va infatti in scena una grande mostra a cielo aperto con ben 40 opere realizzate da un’artista in forte crescita nello scenario dell’arte internazionale.
Laurea in Psicologia, con un Master in Psicodiagnosi Clinica, l’artista moldava presenta “Mind Pollution”, un progetto artistico dedicato “al peggior tipo di inquinamento, quello della mente, che è la causa di tutte le altre forme di inquinamento”, spiega Carolina Pascari. “L’inquinamento ambientale, finanziario, politico o sistemico (corruzione) trova le sue radici nell’avidità e nell’egocentrismo degli individui che soffrono per l’inquinamento delle loro menti”.
Non è tutto: Domina Coral bay, nel nuovo processo di restyling, sceglie di portare l’arte di Carolina Pascari sia nelle camere sia negli spazi comuni del resort, attraverso quadri e stampe realizzati dall’artista.
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Cos’è Mind Pollution, il nuovo progetto artistico di Carolina Pascari in mostra al Domina Coral Bay – Sharm El Sheikh dal 20 dicembre ’22 al 7 gennaio ’23
Il peggior tipo di inquinamento è quello della mente ed è la causa di tutte le altre forme di inquinamento. L’inquinamento ambientale, finanziario, politico o sistemico (corruzione) trova le sue radici nell’avidità e nell’egocentrismo degli individui che soffrono per l’inquinamento delle loro menti.
Cos’è l’inquinamento mentale? Quello che intendo per inquinamento mentale è il numero di pensieri negativi assorbiti dalla mente senza che ce ne accorgiamo. A volte li notiamo ma non facciamo nulla perché non siamo consapevoli dell’arte di gestire le nostre emozioni e la nostra mente. Questi pensieri negativi o gli inquinanti mentali hanno un grave impatto sul nostro comportamento e sulle nostre emozioni e drenano la nostra energia creativa. Gli inquinanti mentali includono: paure immaginarie, pensiero negativo, compiacimento e procrastinazione, paradigmi dogmatici, atteggiamento di giudizio, necessità di far accettare agli altri il nostro punto di vista attraverso la forza, l’intolleranza, la critica senza senso, la rabbia e il complesso di superiorità o inferiorità.
Attraverso il progresso umano, abbiamo ridotto il mondo in un microcosmo e abbiamo acquistato la connettività globale nel palmo della mano sotto forma di smartphone. Siamo connessi al mondo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e le nostre menti sono continuamente bombardate da informazioni. I social media hanno accentuato i confronti, intensificato il desiderio di vivere in rete la vita glorificata di qualcun altro e, per coloro che mancano di una mente perspicace ed emancipata, una tempesta perfetta per essere colpiti da un senso di privazione. La mente è la vera frontiera da esplorare e conquistare. Coloro che possono capire se stessi, mantenere la mente tranquilla e rimanere saldi e concentrati nel raggiungere la realizzazione nel viaggio della vita.
Il primo passo è riconoscere che c’è un problema. Quindi è necessario rimuovere l’intorpidimento e l’apatia che siamo così abituati ad avere nella nostra vita quotidiana. Attraverso l’immediatezza, la spontaneità e la carica del gesto pittorico racchiuso nelle opere esposte, l’artista stimola il pubblico ad attivare un processo di liberazione. La geometria di ogni quadro ha una simmetria introspettiva, in cui il blu – espressione di un preciso stato emotivo – è il colore dominante. Le opere, spesso realizzate a seguito di sedute psicologiche con pazienti affetti da diverse patologie, sono concepite come una provocazione, un invito a intraprendere un viaggio personalizzato. In un percorso che lega l’arte alla psicologia, gli eventi responsabili di traumi o situazioni di conflitto emergono in superficie e si liberano dal subconscio.
L’inquinamento del pensiero è quindi definito come contaminazione della pace interiore da parte di pensieri negativi. L’obiettivo dell’artista è quello di far emergere questi problemi e queste sofferenze in una forma attraverso la quale tu possa ottenere una qualche liberazione.
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Chi è Carolina Pascari
Carolina Pascari nasce a Chisinau, capitale della Moldavia, il 4 maggio 1986. Cresce nel periodo post-comunista, una giungla metropolitana senza regole nella quale si vivono conflitti politici e sociali. Il caos e la mancanza di sicurezza nel paese la spinge verso l’estero. All’età di 15 anni comincia la sua carriera da modella a Londra, poi a Parigi e infine a Milano, dove prosegue i suoi studi: prima la laurea in Psicologia, poi il Master in Psicodiagnosi Clinica.
A ventiquattro anni intraprende un percorso finalizzato a creare un connubio tra la psicologia e l’arte. All’inizio, è un modo per l’artista di mantenere un equilibrio psicologico, ma successivamente si trasforma in un viaggio all’interno dei pensieri e dei disturbi più intimi, espressi attraverso forme e colori astratti. L’obiettivo è suscitare sensazioni e liberare la mente, per favorire un processo di emersione di associazioni inconsce.
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Cos’è Domina
Da più di 30 anni, milioni di ospiti da tutto il mondo vivono emozioni uniche e indimenticabili negli hotel e nei resort Domina. La cultura italiana di tutte le realtà del gruppo è il segreto del successo di una marca che fa dell’innovazione il suo spirito guida. Tra le strutture gestite dal gruppo, l’immenso Domina Coral Bay Hotel, Resort, Spa & Casino; Domina Zagarella Sicily; Domina Borgo degli Ulivi; Domina Milano Hotel & Congress; Domina St. Petersburg; Domina Novosibirsk; Domina PK Parkhotel Kurhaus. Domina, happiness in your free time.