Sedere grosso e seno mignon. La silhouette non è quella delle modelle da passerella. Piuttosto pare un mix tra le muse di Botero e i nudi realisti di Guttuso. Ma a dispetto della forma bizzarra, le “sgabrine” di Gabriella Pollini, originali vasi in ceramica realizzati con la tecnica “a colombino”, stanno ottenendo un successo davvero inatteso.
Gabriella coltiva la passione per la ceramica da oltre un anno, da quando cioè ha frequentato un corso di manipolazione delle terre all’Accademia Romagna di Cesena: “Stavo attraversando un periodo un po’ particolare della mia vita – ricorda l’artista di Cesenatico – e così, quasi per esorcizzare i brutti pensieri, ho pensato di dare libero sfogo alla mia creatività. Non saprei dire esattamente che cosa mi ha ispirato. Di certo, quelle opere hanno avuto su di me un effetto quasi terapeutico e così, vaso dopo vaso, nell’intimità della mia casa, sono riuscita a dare forma ai miei pensieri. Le ‘Mediterranea’, che io affettuosamente chiamo ‘sgabrine’, mi hanno subito messo di buon umore. E anche se non hanno il volto, guardandole, ho quasi la sensazione che mi sorridano”.
Oggi le sue opere, realizzate in tre differenti dimensioni, sono in vendita in esclusiva alla libreria “Pagina 27” di via Fiorentini e le recensioni sono tutte positive: “Non saprei dire perché piacciono – prosegue Gabriella – ma ricevo tante richieste e dunque, evidentemente, non sono la sola a trovarle gradevoli. Di certo, trasmettono qualcosa di mio e questo mi dà grande gioia”.