Nobile iniziativa dell’istituto Giglio: check-up gratuito e quattro sedute in omaggio a tutte quelle persone, che in seguito ad una malattia oncologica, hanno perso i propri capelli
Una nobile iniziativa a favore di tutte quelle persone che, in seguito ad una malattia oncologica, hanno perso i propri capelli.
E’ il progetto solidale dell’Istituto Giglio di Cesena che, per alleviare gli effetti collaterali dei trattamenti antitumorali chemioterapici, ha deciso di regalare a quei pazienti che hanno terminato il loro percorso curativo (quindi clinicamente guariti), quattro trattamenti tricologici stimolanti: “Al termine delle terapie anti-tumorali – spiegano dall’Istituto Giglio – nei casi di perdita o di marcato diradamento dei capelli, i nostri trattamenti possono rappresentare la risposta più efficace per velocizzare i processi di ricrescita e per arginare le varie forme di alopecie”.
La caduta dei capelli, infatti, generalmente è reversibile e i capelli ritornano a crescere ancor prima che la terapia sia conclusa. Ciò è possibile perché i follicoli dei peli e dei capelli, come le altre cellule sane dell’organismo, ancorché danneggiati dalla chemioterapia, si riprendono rapidamente. Per questo, nelle fasi di ricrescita, dopo un check-up approfondito, è consigliabile un adeguato supporto tricologico: “E’ proprio in questi casi – proseguono dall’Istituto Giglio – che i cicli dei nostri trattamenti, possono aiutare tantissimo. E’ doveroso puntualizzare, tuttavia, che il paziente potrà essere trattato solo dopo che questi abbia terminato il proprio percorso curativo e che abbia l’avvallo dal proprio medico specialista. Come istituito Giglio, abbiamo deciso di venire incontro a queste persone ‘speciali’ e quindi saremmo davvero felici di poter alleviare parte delle sofferenze di quei pazienti che, dopo un’esperienza così traumatica, non vedono l’ora di tornare gradualmente alla normalità”.
Nella foto a sin. Angelo Cimmino, titolare e consulente dell’istituto Giglio di Cesena, a ds Giuliano Cristofaro, co-fondatore di Istituto Giglio.