L’apparenza è quella della ragazza selvaggia, dalla fisicità esplosiva e prorompente, la classica modella “bombastik” che, con la chioma corvina e il decoltée balconato, solletica più l’occhio che le corde mentali.
In realtà, Alessia Toso – padovana nativa di Camposampietro ma residente a San Giorgio delle Pertiche – è molto di più di un’incantevole ventenne. E’ una formidabile cantante, ha la passione per la pittura e per l’arte e, benché adori i riflettori del jet-set, non è certo disposta a tutto pur di arrivare: “E’ da quando sono adolescente – dice – che devo fare i conti con la mia fisicità che, non lo nascondo, è stata spesso origine di equivoci e di ambiguità. In realtà, anche se ho un corpo appariscente, fin da piccola ho sempre cercato di coltivare anche le mie passioni. E oggi, pur amando il mondo della moda, vorrei essere considerata anche per le mie doti artistiche”.
E sono state proprio queste doti – oltre alle sue misure (60-90-60) – a convincere l’Ap Production a selezionarla come una delle dodici modelle che, dal 9 al 12 dicembre a Canazei, hanno partecipato al contest digitale “Save the planet”, un’iniziativa dedicata alla sostenibilità ambientale che ha avuto come “tutor” Raffaella Fico.
Per tre giorni nei favolosi scenari della Val di Fassa, Alessia è stata fotografata dal celebre videomaker Stefano Primaluce, dal fotografo di moda Renato Rivalta e dalla grande fotografa romana Roberta Canu, una delle professioniste dell’immagine più quotate nel mondo della ritrattistica italiana.
Assieme ad alcune coetanee, Alessia ha prestato la sua immagine per una campagna di sensibilizzazione a favore delle buone pratiche per l’ambiente. Foto eleganti, con il giusto grado di seduzione, per ribadire al mondo che oltre le gambe c’è (molto) di più.