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Da Cesenatico la storia di un toscano col pollice verde: “Cambio vita, inseguo il mio sogno e divento giardiniere”

“Gestire una sale & tabacchi è un impegno gravoso: lavori dodici ore al giorno per tutta la settimana e, alla fine, fai fatica a ritagliarti uno stipendio. E allora, a 27 anni, mi sono chiesto: è questa la vita che vuoi fare?”. 

Nasce da una sacrosanta domanda esistenziale il “nuovo” lavoro di Michele Gamberi, giovane titolare della tabaccheria “Il Toscano” al civico 27 di viale Roma che, da qualche mese, assecondando una sua vecchia passione, ha deciso di arrotondare facendo il giardiniere: “In realtà, è questa la mia vera professione – spiega Michele – perché, nella mia vita, mi sono sempre occupato di piante e giardini. Sono cresciuto nell’azienda agricola di famiglia e, da quando ero bambino, ho sempre giocato nei campi tra zappe e badili. Quella della sale & tabacchi è un’attività che ho ereditato da mio padre (scomparso nel dicembre del 2021 al “Bufalini” per una polmonite fulminante nei tragici giorni del Covid), ma io adoro vivere all’aria aperta e spero che nel mio futuro ci siano più fiori e giardini che sigarette e gratta & vinci”. 

Originario di Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze, Michele è cresciuto, come detto, nell’azienda agricola di famiglia (tra i clienti persino la Barilla), prima di trasferirsi 17 anni fa in Romagna dove, da piccolo, veniva con la nonna in vacanza. 

Dopo aver aperto un bar-tabacchi a Viserba, i suoi genitori si separano e Michele segue il babbo a Cesenatico. Assieme a lui riparte rilevando, ormai otto anni fa, l’attività di viale Roma: “Gli inizi sono stati durissimi – ricorda – perché, nell’ultimo anno, i precedenti gestori avevano fatturato appena 8mila euro a fronte di un affitto di circa 11mila… Insomma, come ripartire da zero”. 

Ma i toscani sono gente ostinata e caparbia e così, tra sacrifici e qualche buona intuizione, la tabaccheria finalmente riparte: “Sì gli affari sono migliorati parecchio in questi anni – ammette – ma con questo genere di attività, pur lavorando tutto il giorno, arrivi a malapena a pagare le spese e lo stipendio non è sempre garantito. Del resto, su un pacchetto di sigarette, a noi restano 25 centesimi, su un gratta & vinci da 5 euro poco meno di 20 centesimi, sulle bollette 50 centesimi e su una ricarica telefonica l’1%. Una volta i guadagni arrivavano dagli ‘extra’: giocattoli, cosmetici e prodotti di cartoleria ma, ormai, tutti questi articoli si trovano nei bazar dei cingalesi…”. 

E così, circa un anno fa, Michele decide di tornare al suo primo amore: “Io nasco giardiniere – spiega – conosco il mestiere molto bene e, soprattutto, in ogni lavoro che faccio ci metto competenza, serietà e passione. Ho fatto una piccola ricerca di mercato e mi sono accorto che a Cesenatico e dintorni c’è molta più domanda rispetto al numero di giardinieri realmente disponibili. Così, dal primo di gennaio, con il mio diploma di agraria, ho aperto la mia ditta e, grazie alla disponibilità di Confartigianato, sono anche riuscito ad avere qualche agevolazione e due finanziamenti per acquistare il furgone e gli attrezzi”. 

Da un anno, dunque, il tabaccaio “Toscano” è anche un giardiniere che lavora, con alcuni collaboratori, nei comuni di Cesenatico, Cervia-Milano Marittima, Bellaria-Igea Marina, Cesena e su tutta l’area del Rubicone: “Sono sicuro delle mie capacità – conclude Michele – e alla gente chiedo solo di darmi fiducia. Tanti miei coetanei oggi fanno gli influencer e lavorano con lo smartphone. Io preferisco la zappa e spero un bel giorno di coronare il mio sogno: coltivare quei trenta ettari di terreno, tra le colline di Firenze e Siena, che mi ha lasciato mio babbo. Lì, un giorno, spero di poter aprire la mia azienda agricola e, tra vigneti ed ulivi, trascorrere le mie giornate di lavoro. Con la schiena spezzata ma finalmente felice”.

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